Per una serie di motivi, tra i quali l’opportunità di non aggravare la già pessima qualità dell’aria con ulteriori “polveri sottili” e, soprattutto, l’indisponibilità di parte del cortile della cascina per il protrarsi dei lavori, abbiamo dovuto rinunciato all’accensione della tradizionale catasta di legna optando per una modalità che potesse ugualmente mantenere viva la tradizione mettendo in maggio risalto il significato religioso, ed anche conviviale, di questa sentita e millenaria ricorrenza della Civiltà Contadina. Nella locandina in allegato potrete trovare tutti i dettagli dell’iniziativa. Avremo anche le fiamme e la bellissima fase finale per “brusà la barba al Sant’Antoni” ma in una dimensione decisamente ridotta. Nessun problema invece per la Benedizione degli Animali Domestici e di Cascina ed il ristoro con pane e focacce appena sfornate, dolci, the caldo e vin brulè a volontà. In Chiesetta allestiremo una Mostra con audiovisivi sulla “Tecnica del Falò” con immagini e filmati delle precedenti edizioni. Passa Parola!