Sabato,
il 16 novembre 2019 alle ore 15.00, presso la Chiesetta dell’Assunta di Cascina
Linterno a Milano, ha avuto luogo l’incontro dal titolo “Dalla bella
Babele al Realismo Terminale”, organizzato nell’ambito della rassegna
internazionale Bookcity BCM19 e del 32° programma culturale ciclico
“Verseggiando sotto gli astri di Milano”.
L’evento è stato dedicato al Realismo Terminale visto come un nuovo linguaggio
poetico contemporaneo, alla poesia dialettale e in
diverse lingue del Mondo. Come Ospiti d’eccezione sono intervenuti:
il M° Guido Oldani, premiato di recente con
International Poetry Award 1573 in China; il prof. Giuseppe Langella
dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, numerosi poeti Realisti
Terminali e invitati tra cui Giusy Cafari Panico, Massimo Silvotti, Sabrina De
Canio, Marco Pellegrini, Izabella Teresa Kostka, Tania Di Malta, Antje Stehn,
Pino Canta, Tito Truglia, Enrico Ratti, Antonino Ricci, Barbara Rabita, Antonio
Laneve, Umberto Barbera, Margherita Bonfilio, Patrizia Varnier, Francesco
Saverio Bascio, Anna Vercesi, Sis Lav e Giuseppe Leccardi.
La kermesse è stata arricchita con “Un omaggio
musicale al cantautore milanese Nino Rossi” eseguito con grande carisma da
Costanza Covini (fisarmonica) e Corrado Coccia (canto) e da una recita teatrale
dell’attrice vigevanese Elisabetta Ubezio.
L’evento coordinato e condotto dalla fondatrice e
organizzatrice del programma “Verseggiando…”, poetessa italo –
polacca Izabella Teresa Kostka, in collaborazione con l’Associazione Amici
Cascina Linterno.
La Chiesetta dell’Assunta, gremita e impregnata di
emozione di alto spessore artistico ha confermato egregiamente il suo
importante ruolo culturale diventando “Tempio dell’Arte e della diffusione
delle Muse”.
Izabella Teresa Kostka
.
Domenica pomeriggio, 17 novembre, nell’ambito delle manifestazioni “ Book City” e del programma “AgriCultura” dell’Associazione Amici Cascina Linterno è stato presentato nella chiesetta della Cascina il libro ODISSEA IN MILANES, versione in vernacolo meneghino del capolavoro omerico. Impresa non facile pensando alla dimensione dell’opera originale: 24 Canti e oltre 12.000 versi, che non ha però scoraggiato i due pensionati ultra settantacinquenni Walter Moneta e e Claudio Brambilla che hanno saputo tradurre il poema di Omero in un dialetto milanese vivace e attuale senza tradire lo spirito poetico dell’originale.
Buona presenza di pubblico che ha seguito le letture di alcuni passi oltre ad alcuni aneddoti curiosi illustrati dai due autori. Notati anche alcuni giovani il che fa ben sperare per il futuro del nostro dialetto che, seppur non più parlato nelle famiglie, è collante imprescindibile delle nostre radici e tradizioni.
G.L. – Associazione Amici Cascina Linterno
Speciale 25 anni – 1994-2019














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