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Grandi tutti! Anche ieri una bella prova di organizzazione e di stile ACL: impeccabile!!!

Confrontandomi con altre persone, è emersa una partecipazione di circa 350-400 persone. Non male per essere in agosto. Per tantissime persone era la prima volta, la prima “Linterno”… Aia stracolma con tutte le sedie disponibili occupate (un Grazie speciale ai Soci che alla fine della conferenza le hanno poi raccolte ed accatastate oltre a mettere in ordine il cortile). Lungo serpentone verso il Prato del Falò al termine della conferenza con parecchie persone che si sono poi sdraiate nell’erba. Pochissime (o nulle) le meteore, anche per il cielo nuvoloso, ma emozione totale per il concerto di grilli in sottofondo e per l’osservazione guidata di Igor con il telescopio alla ricerca di Giove e Saturno. Bello tutto, davvero, e un rinnovato grazie dal profondo del cuore per il sempre generoso ed impeccabile impegno. Buone ferie per chi ancora le deve fare, un abbraccio ed un augurio agli “acciaccati”, arrivederci all’Angelus di Ferragosto e come sempre… ACL forever!!!

G.B. – Associazione Amici Cascina Linterno
Speciale 25 anni – 1994-2019

Ieri sera, notte di San Lorenzo, è andata in scena la dodicesima edizione dell’appuntamento con la Fantafisica, agosto con il naso all’insù, sul tema delle Stelle cadenti dello sciame delle Perseidi presso cascina Linterno.

Una formula che attira ancora tanti spettatori quella della conferenza dell’astrofisico Igor Proverbio in cascina su temi di astronomia, del rapporto dell’uomo con il cielo e introduzione agli oggetti celesti, seguita da osservazione diretta nella campagna aperta del Parco delle Cave di Milano.

L’iniziativa è stata sperimentalmente promossa solo tramite la rete dei social network e di internet. E ha decisamente funzionato. Esauriti i posti a sedere, pian piano si è riempita di plaid e sdraio anche la distesa dell’aia in una atmosfera unica. Un successo di numeri come sempre indica oltre ad un interesse diffuso sui temi astronomici, anche un’affezionamento ad uno scenario tanto inconsueto quanto affascinante. Difficile resistere al connubio ancestrale tra l’ambiente agreste della cascina e la maestosità della volta celeste.

Ormai rituale l’apertura della prima parte della conferenza con le ricorrenze dell’anno 2019, con approfondimenti sul cinquecentesimo anniversario di Leonardo da Vinci nella prospettiva di un inedito Leonardo-astronomo, e ancora i 100 anni dell’Unione Astronomica Internazionale, e i cinquant’anni dal primo allunaggio umano. L’astrofisico si è soffermato sul potere unificante della conquista dello spazio che ha lentamente trasformato un’iniziale competizione in una proficua collaborazione tra le superpotenze con l’apice nella nascita del progetto internazionale della Stazione spaziale orbitante, attualmente coordinata dal nostro connazionale l’astronauta Luca Parmitano. La conferenza è poi proseguita con un elenco degli astro-eventi dell’anno, con un brillante affondo sul successo della ricerca sui buchi neri. E non poteva mancare la tematica delle stelle cadenti, quest’anno con un taglio incentrato sul rapporto dei fenomeni celesti transitori e l’Uomo dall’antichità ad oggi. Infine l’illustrazione del cielo del mese con gli oggetti osservabili e l’emozione della scoperta delle posizioni in cielo dei protagonisti astronomici della conferenza.

Non una presentazione puramente tecnica come ha tenuto a precisare il conferenziere ma qualcosa di più con creazione di atmosfere con l’ausilio audiovisivo, richiami al potere visionario della fantascienza, citazioni di Roy Batty, l’androide di Ridley Scott, magistralmente interpretato dal grande Rutger Hauer, recentemente scomparso, e l’intervento di Emma con una bellissima poesia dedicata alla rievocazione della suggestione collettiva dello sbarco dell’Uomo sulla Luna.

Seconda parte dedicata all’osservazione delle stelle cadenti un po’ sfortunata per via del passaggio di nuvole che hanno coperto gran parte del cielo. Quasi per dispetto i tre maggiori oggetti celesti han giocato a nascondino comparendo alternatamente e consentendo per fortuna qualche rapido puntamento del telescopio amatoriale a disposizione per il pubblico. Immancabili le urla di emozione al riconoscimento degli anelli di Saturno, alla visione di magnifiche e stagliate vette di crateri lunari illuminati di taglio e dei satelliti galileiani di Giove. Per molti una prima volta, ma sicuramente difficile abituarsi alle immagini di una visione diretta, decisamente irresistibile. Nel ex-pratone del falò la distesa di plaid e sdraio ha sfidato con pazienza le nuvole fino a mezzanotte. D’altronde si da che l’attività osservativa si paga in pazienza ma ripaga con la gioia, soprattutto se avviene in un clima di condivisione.

Igor Proverbio – Astrofisico

Dopo l’ interessante conferenza di Igor Proverbio tutti fuori a ricercare le stelle. Ognuno con la propria sporta dI desideri e di emozioni.
Sdraiati sull’erba e con l’aiuto del cannocchiale astronomico abbiamo alzato lo sguardo all’infinito, respirato il desiderio di serenità e di pace che ci meritiamo.
La luna misteriosa appariva e scompariva quasi sapesse che l’aspettavamo.
Il centro del buco nero individuato da Igor con i suoi studi era lì che segnava il desiderio di ricerca, ma anche la paura dell’incommensurabile.
Saturno e Giove apparivano tra le nuvole.
Stelle cadenti niente, ma emozioni a non finire.

E.G.G. – Associazione Amici Cascina Linterno
Speciale 25 anni – 1994-2019