Ieri abbiamo ospitato gli iscritti al CAI di Vimercate (MB), li abbiamo portati nel nostro Parco… trascriviamo di seguito le sensazioni che il nostro Parco ha trasmesso a loro.
“…Mercoledì’ 6 Marzo siamo approdati al Parco delle cave che per ‘quelli’ di Baggio sarà routine, questo angolo di periferia riscattato al degrado, ma per noi è stato importante avere la conferma che la natura se amata, unitamente al lavoro di tanti volontari, sa ricostruire una buona armonia tra acque, suolo e cielo. Non immaginavamo certo di vedere, dietro ai casermoni di Viale Forze Armate una campagna agricola con marcite, boschi e zona umida. Ex cave trasformate in laghi con le Associazioni di volontari e pescatori che tendono lenze ed inganni a carpe ed arborelle. Non avremmo pensato di trovarvi ancora cascine, le ultime rimaste in questi scampoli di periferia, all’interno del Comune più famoso per gli affari, la moda ed il glamour. Anche dalle nostre parti ci sono fossi e cave dismesse tra Agrate e Brugherio. Le rogge sono asciutte, sono rimasti i laghi, qualche baracca con betoniere arrugginite divorate dal rovo e lasciate li da decenni al loro destino. Si parla di riscattarle ma sono anni che i piani di riconversione languono in qualche ufficio. Si è discusso che qui nascerà un parco, là ci sarà l’area verde, verrà piantumato questo e quello ma poi…. senza il motore e la passione della gente e di volontari innamorati non se ne fa nulla !! Il Parco delle Cave è invece un angolo di Milano inaspettato . Cave ora laghetti, piante, macchia a bosco ceduo, marcite, una zona umida con canne palustri, uccelli di stagno e di bosco ma pure la storia di scampoli di vita di Francesco Petrarca e qualche notizia in più su Don Giuseppe Gervasini il mai dimenticato “pret de Ratanà “ che qui aveva casa ed orto. Le chiavi di tutte queste informazioni erano in possesso di Gianni ed Angelo Bianchi che con il loro sapere hanno aperto lo scrigno di un tesoro frutto di amore e passione. Dopo le loro descrizioni già molti , sul bus che ci riportava a casa, si sono prenotati per tornare qui a godere lo spettacolo delle lucciole, lucciole che ricordavano dall’infanzia, lucciole ormai difficili da incontrare, lucciole che sono tornate al Parco delle Cave (da metà maggio a metà giugno). L’idea di tornare a farsi di nuovo innamorare dalle lucciole danzanti nel bosco sulle note della sonate ‘Al chiaro di luna’ di Beethoven e Chopin – così come ci è stato raccontato – sarà un qualcosa di bellissimo e di commovente !!. Musica e lucciole ! Che bello ! sarà proprio come calarsi nel film “Fantasia” di Walt Disney anchew questo ricordo della nostra infanzia. Agli amici del Parco delle Cave facciamo ora noi un invito. Perché non venite a conoscere il nostro altrettanto bel Parco di Montevecchia – Curone ? La natura in tutte le sue declinazioni non cessa mai di stupire ! “
Con affetto Piero Mauri – CAI Vimercate